Se il reddito cala dopo la dichiarazione dei redditi conta il reddito effettivo, quindi le variazioni in diminuizione rispetto all'ultima dichiarazione devono essere considerate e incidono sull'ammissione al beneficio.
Se la tua ultima dichiarazione dei redditi fotografa una condizione economica migliore rispetto a quella attuale, drasticamente peggiorata per eventi successivi alla presentazione della stessa (per esempio, per aver perso il lavoro, per non aver più potuto lavorare a causa di una malattia o perché la tua azienda è caduta in crisi), puoi sempre accedere al gratuito patrocinio.
Questa possibilità, infatti, benché non indicata dalla legge, viene ormai riconosciuta dalla Cassazione che, così facendo, ha colmato un vero e proprio vuoto: i giudici supremi hanno "creato" una norma con lo scopo di tutelare quelle categorie di meno abbienti che diventano tali per fatti improvvisi e imprevedibili, come a causa di licenziamento.
Risultato: per l'ammissione al gratuito patrocinio non si deve vedere solo la dichiarazione dei redditi, ma anche le eventuali e successive variazioni di reddito che comportino un ammontare inferiore del reddito già indicato e consentano l'ammissione al beneficio dell'istante.
A dover fornire la dimostrazione, comunque, della variazione del reddito è il richiedente il beneficio (per esempio, allegando la lettera di dimissioni dal lavoro, il licenziamento, ecc).
Fonte: www.laleggepertutti.it
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