Le organizzazioni rappresentative dei Giudici di pace hanno annunciato un nuovo sciopero dal prossimo 8 gennaio fino al 4 febbraio.
Lo sciopero, che durerà ben 4 settimane, è stato proclamato dalle organizzazioni rappresentative della magistratura onoraria per sollecitare nuovamente il Governo ad adottare con urgenza un intervento che assicuri la stabilizzazione dei Giudici di pace e degli altri magistrati onorari a danno dei quali è stata violata la norma comunitaria che vieta l'abuso di rapporti a termine.
"Saranno garantite solo la tenuta di un'udienza a settimana e gli atti indifferibili e urgenti", si legge in una nota dell'Unione dei Giudici di Pace. "Il Governo intervenga urgentemente, con decreto legge, per assicurare la stabilizzazione dei giudici di pace e degli altri magistrati onorari a danno dei quali è stata violata la norma comunitaria che vieta l'abuso dei rapporti a termine", continua la nota del sindacato dei giudici di pace.
"La strada l'ha già indicata il Consiglio di Stato, sulla falsariga della legge 217 del 1974 che stabilizzò i vice pretori onorari, riconoscendo loro lo stesso trattamento economico e previdenziale dei magistrati di Tribunale, peraltro in linea con il principio di non discriminazione fra categorie di lavoratori comparabili sancito dall'ordinamento comunitario". "Solo in tal modo - conclude la nota - verrà garantito il ripristino della legalità in Italia ed assicurata la continuità del servizio di circa 4.000 giudici di pace e magistrati onorari che trattano oltre il 50% del contenzioso civile e penale e sono essenziali per il funzionamento della Giustizia".
Nel frattempo, fanno sapere i giudici di pace, la Corte di Giustizia Europea ha esaurito la fase istruttoria delle pregiudiziali sollevate dai giudici italiani, e nei prossimi mesi passerà alla fase decisoria che potrebbe avere effetti dirompenti per le finanze dello Stato.
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